Orvieto, città umbra di antiche origini è un perfetto esempio di città che fonde in armonia storia, arte, natura e buon cibo. Una città definita come “alta e strana” per via della sua caratteristica posizione sopraelevata sulla valle del fiume Paglia. Arroccata su di un grande masso tufaceo, Orvieto ha vissuto diverse epoche con alterne fortune tra periodi di espansione e altri di abbandono. Il tufo, un materiale di origine vulcanico che ha rappresentato una grande risorsa per gli abitanti della rupe, una roccia presente in grande abbondanza e facilmente scavabile e lavorabile. Per questo buon parte degli edifici di Orvieto sono stati realizzati in tufo, così come moltissimi sono i luoghi sotterranei scavati per ricavarne pozzi o cantine.
ORVIETO ETRUSCA
“Velzna” (così appellata in epoca etrusca) fu città etrusca di grande importanza, di quest’epoca si possono ancora apprezzare e vedere la necropoli del Crocifisso del Tufo posta ai piedi della rupe, i resti di un tempio etrusco e la grande quantità di interessanti ritrovamenti (vasi, suppellettili, sarcofagi) esposti nei musei cittadini. Di recente scoperta infine, in un’area chiamata Campo della Fiera, un grande sito di origine etrusca che molti studiosi hanno identificato come il grande santuario federale della lega etrusca, più noto come “Fanum Voltumnae”. Con gli Etruschi la città raggiunse un elevato livello di benessere sociale ed economico tanto da diventare una delle città più importanti di tutta l’Etruria fino al 264 a.C, anno in cui, fu conquistata e distrutta dai Romani.
ORVIETO MEDIEVALE
Orvieto, dopo la fine della civiltà etrusca per opera della violenta conquista romana visse un lungo periodo di abbandono e decadenza, soltanto in epoca medievale la città ritornò popolarsi vivendo un’epoca di grande splendore ed espansione soprattutto quando Orvieto si affermò come uno dei Comuni più potenti del centro Italia.
Ancora oggi il centro storico ed i principali monumenti cittadini sono relativi al periodo medievale. Quella che all’epoca era una ripartizione geografica dei tre diversi poteri che guidavano la città (religione, politica e commercio) ancora oggi sono ben rappresentati dalle tre piazze principali, con ognuna, il proprio edificio simbolo. La religione in Piazza Duomo con la magnifica cattedrale, l’odierna Piazza della Repubblica con l’elegante Palazzo Comunale ed infine Piazza del Popolo con il maestoso Palazzo del Capitano del Popolo.
Del periodo medievale ancora oggi si apprezza la struttura urbana di Orvieto con i suoi più importanti monumenti costruiti proprio in quell’epoca: il Duomo, Palazzo Soliano, il Palazzo Comunale e quello del Capitano del Popolo, la Torre del Moro e la Fortezza Albornoz.
Uno spaccato molto caratteristico e tipico della città è poi rappresentato dal vecchio quartiere medievale con le sue pareti fortificate e i caratteristici vicoli e vie come, ad esempio, la ripida Via della Cava. Questa, in passato, era una delle principali vie di accesso alla città e ben lo testimonia la presenza dell’antica Porta Maggiore.
ORVIETO SOTTERRANEA
Se Orvieto incanta per le sue bellezze ed i suoi vicoli caratteristici, non da meno è il fascino che esprime la sua dimensione ipogea.
La rupe di Orvieto infatti cela un vero e proprio mondo sotterraneo fatto di grotte, pozzi, cunicoli: opere dell’uomo finalizzate al miglior sfruttamento possibile degli spazi per ricavarne pozzi da dove attingere acqua, butti, cantine e “colombai” destinati questi ultimi, all’allevamento di volatili.
Tra le attrattive sotterranee più importanti da visitare i pozzi di San Patrizio e della Cava, le grotte di Orvieto Underground, il Labirinto di Adriano ed i sotterranei della chiesa di Sant’Andrea.
MUSEI CITTADINI
Ad Orvieto sono presenti diversi musei, in particolare nei pressi di Piazza Duomo sono collocati i principali musei della città.
Il Museo dell’Opera del Duomo, adiacente alla cattedrale, espone opere di scultura, pittura ed oreficeria facenti parte dell’arredo interno del Duomo e che, con gli anni, sono stati rimossi dalla cattedrale ed oggi esposti nel museo. Molto interessante all’interno del museo dell’Opera del Duomo l’antica Libreria Albèri: un ambiente affrescato dove sono esposti cimeli e soprattutto il reliquiario in oro che custodisce il sacro lino macchiato dal sangue di Cristo in occasione del Miracolo Eucaristico di Bolsena.
Altri due musei situati nella piazza sono il Civico-Faina e l’Archeologico Nazionale. Entrambi vantano una ricca collezione di reperti di epoca etrusca come fregi, statue e sarcofagi oltre ad un gran numero di vasi, anfore ed urne. Infine, al piano terra dell’elegante Palazzo Soliano, si trova un’esposizione di opere in bronzo dello scultore siciliano Emilio Greco, giù autore delle porte bronzee attuali del Duomo.